Angelo Ephrikian (Treviso, 20.X.1913 – Roma, 31.X.1982).
Compì gli studi di violino con Giuseppe Mariutto nel Liceo «Manzato» di Treviso nel 1923 e, dopo la laurea in giurisprudenza conseguita nel 1935, fece parte del cenacolo raccolto intorno a Gian Francesco Malipiero. Fu quindi violinista, direttore d’orchestra, compositore, musicologo e organologo: l’ultimo illuminato ‘dilettante veneto’. Prese parte attiva nella riscoperta delle opere di Vivaldi fondando insieme ad Antonio Fanna l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi nel 1947. La figlia Laura ricorda che nel 1945 Ephrikian e Fanna intrapresero numerosi viaggi avventurosi da Treviso a Torino su una Topolino per fotografare tutti i manoscritti vivaldiani del fondo Foà-Giordano. Nel 1947 fondò l’Orchestra della Scuola Veneziana, poi l’Orchestra Italiana da Camera, fu direttore artistico dell’Orchestra dell’AIDEM di Firenze dal 1958 al 1960, direttore stabile dal 1961 al 1969 de I Solisti della Scala di Milano, direttore de I Filarmonici del Teatro comunale di Bologna dal 1970 e primo direttore dell’Orchestra dell’Angelicum di Milano. Fu direttore artistico dal 1958 delle Éditions du Cercle Vivaldi de Belgique, della casa discografica Arcophon di Giovanni Pirelli dal 1960 al 1973, nel 1964 partecipò alla fondazione del Centre International de Documentation “A. Vivaldi” (CIDAV) subentrando alla presidenza nel 1977 dopo la scomparsa di Marc Pincherle. Oltre a Vivaldi revisionò anche lavori di Boccherini, Carissimi, Galuppi, B. Marcello, Monteverdi, Pergolesi, Peri e Alessandro e Domenico Scarlatti e lasciò sue composizioni per vari organici.

Bibliografia: Ivo Dalla Costa, Angelo Ephrikian una vita per la musica, s.d., s.e.; Robert De Pieri [a cura di], Angelo Ephrikian e la riscoperta vivaldiana, Treviso, Antiga Edizioni, 2013, con CD audio; Claudio Paradiso, Andrea Pomettini, Daria Grillo [a cura di], Arrigo Tassinari ovvero i fasti del primo Novecento musicale italiano, con CD audio allegato, Perugia, Edizioni Anteo, 2009; Claudio Paradiso [a cura di], Biografie, in La straordinaria storia de I Virtuosi di Roma di Renato Fasano. Un racconto (quasi fotografico) dell’orchestra da camera italiana più famosa nel mondo, Latina, Edizioni Novecento, 2018.

Claudio Paradiso