Giacinto Caramia
CARAMIA Giacinto
Giacinto Caramia (Napoli, 7.VII.1923 – ivi, 21.XII.2015). Iniziati gli studi di violoncello all’età di sette anni, ottenne il diploma a quattordici con Giuseppe Martorana nel Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Si perfezionò con Arturo Bonucci diplomandosi nel 1938 nell’Accademia Chigiana di Siena, e con Enrico Mainardi diplomandosi con lode nel 1942 nell’Accademia di Santa Cecilia di Roma. A 17 anni vinse il concorso di primo violoncello dell’orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, successivamente dell’Orchestra del Teatro alla Scala. Dopo aver vinto numerosi concorsi nazionali (nel 1939 quello dell’Accademia Chigiana) ottenne nel 1947 il primo premio del Concorso internazionale di Monaco in duo con Mario Rocchi. Nell’ottobre del 1949 insieme a Ruotolo, Rocchi, Leone e Altobelli fu tra i fondatori del Gruppo Strumentale «Alessandro Scarlatti» di Napoli che con cadenza quindicinale andava in diretta radiofonica Rai. Gli elementi erano il fulcro dell’Orchestra «Alessandro Scarlatti» (il cui direttore artistico era Vincenzo Vitale) che nel gennaio del 1956 venne assorbita dalla Rai; Caramia ne fu primo violoncello fino al 1984. Ultimo violoncellista del Quartetto Napoletano di Giuseppina De Rogatis, fece parte per molti anni de I Virtuosi di Roma di Renato Fasano e nel 1962 subentrò ad Amedeo Baldovino (che aveva preso il posto di Libero Lana nel Trio di Trieste) nel Trio Italiano d’archi (insieme a Franco Gulli e Bruno Giuranna), l’unico complesso italiano invitato dalla Deutsche Grammophon per le celebrazioni del bicentenario beethoveniano. Con tutti questi complessi tenne tournée e concerti in ogni continente e registrò per le più importanti case discografiche internazionali. Fu docente nel Conservatorio di Salerno e Accademico di Santa Cecilia.
Bibliografia: Claudio Paradiso, Andrea Pomettini, Daria Grillo [a cura di], Arrigo Tassinari ovvero i fasti del primo Novecento musicale italiano, con CD audio allegato, Perugia, Edizioni Anteo, 2009; Claudio Paradiso [a cura di], Biografie, in La straordinaria storia de I Virtuosi di Roma di Renato Fasano. Un racconto (quasi fotografico) dell’orchestra da camera italiana più famosa nel mondo, Latina, Edizioni Novecento, 2018.