Mario Gusella
GUSELLA Mario
Mario Gusella (Cesenatico, 18.XII.1913 – Monghidoro, 3.VII.1987). Fratello minore di Clemente, nacque da Antonio e da Virginia Foschi. Abitò anche lui in Via Saffi 6. Si diplomò in violoncello con Crepax e in composizione con Ildebrando Pizzetti presso il conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano il 13 giugno 1934. Nel settembre 1937 fu scritturato come primo violoncello nell’Orchestra sinfonica di Merano. Con le prime parti di questa orchestra formò un quartetto con il quale svolse concerti a Merano e in città limitrofe. Nello stesso anno si sposa sempre a Milano con Giovanna Pasquini. Nell’ottobre 1938 vinse il concorso indetto dalla Scala di Milano per il posto di secondo violoncello, con l’obbligo di sostituto al primo (il titolare era Enzo Martinenghi). Nell’aprile 1940 venne scritturato con un quartetto composto dalle prime parti della Scala dalla Società Italian Line World Fair di New York per una serie di concerti da tenersi nel padiglione italiano di detta fiera. L’entrata in guerra dell’America bloccò il rientro di tutti i componenti del quartetto che vennero internati nel campo di concentramento di Fort Missoula. Nel 1941 per interessamento di Toscanini e di alcuni amici Mario venne liberato e potè così far ritorno a New York. In questo periodo venne presentato a Emanuel Feuermann, grande violoncellista, con il quale perfezionò lo studio dello strumento. Questo contatto gli consentì di migliorare in modo sorprendente l’uso dell’arco e le diteggiature. Nei primi mesi del 1942 Mario vinse un concorso indetto dalla Philarmonic Orchestra di Pittsburgh. Contemporaneamente gli venne offerta la possibilità di ritornare in Italia, grazie a uno scambio di diplomatici, cosa che gli procurò molta gioia. Toscanini non apprezzò questa decisione, ma a nulla valsero pressioni e promesse per convincerlo a rimanere. Ritornato in Italia nel 1942 riebbe il suo posto nell’Orchestra della Scala. Per poco tempo però; la guerra era in pieno svolgimento e fu richiamato e mandato al fronte jugoslavo. Dopo la guerra, nel 1948, vinse il concorso per altro primo violoncello nell’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino. Nel 1951 fu solista con Benedetto Mazzacurati nel concerto di Giorgio Federico Ghedini L’Olmeneta per due violoncelli e orchestra. Il concerto, eseguito alla rai di Torino, di Roma e al Teatro della Scala gli procurò, da parte della direzione di quest’ultimo teatro, l’invito ad assumere il posto di primo violoncello titolare. Nell’ambito di questo incarico fu anche membro del quartetto della Scala con Minetti, Fantini e Valdinoci. Nel 1956 formò il Trio di Milano con Franco Fantini al violino e Claudio Abbado al pianoforte, tenendo concerti nelle più grandi sale europee. Nel 1958 formò, con le prime parti dell’orchestra della Scala, il gruppo strumentale Incontri Musicali con il quale fece molti concerti a Milano e Lombardia. Nel 1962, con il complesso Musicorum Arcadia con Alberto Poltronieri e Tino Bacchetta ai violini ed Egidia Giordani Sartori al clavicembalo eseguì molti concerti in Italia e all’estero. Di questo complesso esiste anche una produzione discografica. Nel 1965, su chiamata di Hermann Scherchen, che già lo conosceva come ottimo violoncellista, si cimentò come direttore d’orchestra in una serie di concerti con l’Orchestra sinfonica della Radio italiana di Lugano. Da quel giorno le sue qualità di direttore sono state apprezzate per l’alto livello artistico e musicale nel campo della musica da camera, sinfonica e lirica; fu giudicato anche eccezionale interprete di musica contemporanea. Nel 1966 assunse l’incarico di insegnante di violoncello presso l’Istituto Musicale “Nicolò Paganini” di Genova. Nel 1966 tenne il suo primo concerto come direttore al Teatro Nuovo per i Pomeriggi Musicali. Fu allora che Gusella lasciò il violoncello per dedicarsi alla direzione d’orchestra. Nel settembre del 1966, al Teatro Nuovo di Milano, ha debuttato in campo operistico dirigendo Il trovatore” e nel maggio del 1968 veniva chiamato al teatro alla Scala per dirigere Nabucco. Nel 1967 assunse l’incarico di insegnante di violoncello presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano nel quale dal 1973 al 1978 tenne la cattedra di direzione d’orchestra. Dal 1984 ha tenuto corsi triennali di perfezionamento di direzione d’orchestra presso l’Accademia Musicale Pescarese. Lungo l’arco di questa attività ha formato una nutrita schiera di buoni direttori d’orchestra; fra questi i più noti: Donato Renzetti, Roberto Abbado, Riccardo Chailly, Gilberto Serembe, Umberto Benedetti Michelangeli, Vittorio Parisi, Jones Brunmor Llewlyn, Harry Lytl, Hilary Griffit, Francesco Fanna, Giorgio Tagliabue, Giorgio Mezzanotte, Giorgio Leardini, Carlo Boscoli, Adriano Barbieri, Ruggero Barbieri, Marco Guidarini, Andrea Licata, Domenico Losavio, Mariano Patti, Angelo Valori e altri ancora. Dal 1996 presso l'Accademia musicale pescarese si tiene un concorso internazionale di direzione d'orchestra intitolato a Mario Gusella. Qui viene ricordato non solo come artista che ha guidato i primi passi della propria Orchestra Sinfonica di Pescara, ma anche come didatta di straordinario valore, maestro di molti direttori che si sono fatti valere sulle scene internazionali. Chi lo ha conosciuto lo ricorda ancora per la competenza e il rigore umano e interpretativo, caratteristiche essenziali per comprendere il suo carattere. Durante il breve periodo in cui ha offerto il suo magistero agli allievi del corso di direzione d'orchestra della Scuola superiore di Musica, tutti hanno avuto modo di apprezzarne la totale dedizione verso la didattica e gli allievi, che curava con grande passione, correggendone con severità gli errori ed incoraggiandone i progressi. Negli ultimi anni aveva interrotto l’attività operistica per dedicarsi maggiormente alla didattica. Il 12 maggio 1987 Mario avrebbe dovuto recarsi a Pescara per tenere le sue lezioni di direzione d’orchestra, ma una forte crisi lo costrinse a rinunciare; da questo momento purtroppo fu tutto un rapido peggioramento delle sue condizioni di salute, fino al 3 luglio.
Max Freschi
Mario Gusella (Cesenatico, 18.XII.1913 – Milano, 3.VII.1987). Diplomatosi in violoncello nel Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano nel 1935, studiò contrappunto con Carlo Gatti, composizione con Ildebrando Pizzetti e si perfezionò con Gilberto Crepax. Dopo essere stato primo violoncello in varie orchestre milanesi, lo fu anche nell’Orchestra del Teatro alla Scala dal 1937 al 1965.
Perfezionatosi con Hermann Scherchen intraprese nel 1965 l’attività direttoriale, sia sinfonica sia lirica, dirigendo per lungo tempo l’orchestra «Haydn» di Bolzano e abbandonò l’attività di strumentista. Fu docente di violoncello nel Conservatorio «Monteverdi» di Bolzano dal 1967 al 1968.
A Pescara si tiene un Concorso internazionale di direzione d’orchestra intitolato a suo nome.
Bibliografia: Claudio Paradiso [a cura di], Biografie, in La straordinaria storia de I Virtuosi di Roma di Renato Fasano. Un racconto (quasi fotografico) dell’orchestra da camera italiana più famosa nel mondo, Latina, Edizioni Novecento, 2018.