Roberto Forte

Roberto Forte (Torino, 11.III.1949 – presso Plovdiv, 4.XI.1972).
Talento violinistico ancora oggi rimpianto, fu allievo di Lorenzo Lugli nel Conservatorio di Torino diplomandosi con lode nel 1967. Ancora giovanissimo vinse tre Rassegne di Vittorio Veneto, il concorso di Carpi, l’«Anderson» a Londra nel 1968. Dal 1967 intraprese un’attività concertistica in duo con la pianista Adriana Alberti collaborando anche con l’Orchestra della Rai di Torino con direttori quali Celibidache. Si perfezionò con Remy Principe a Venezia che volle presentarlo a Fasano: il direttore lo invitò a suonare ne I Virtuosi di Roma fin dal 1968. Forte divenne presto uno dei solisti del complesso, partecipando a numerosi concerti, tournée, incisioni discografiche e radiofoniche. Nel 1970, all’età di 21 anni, ottenne la cattedra di violino nel Conservatorio «Arrigo Boito» di Parma. Accettò di sostituire il collega Pasquale Pellegrino (partito per il servizio militare) nel complesso I Solisti di Torino e l’aereo sul quale viaggiava l’ensemble italiano precipitò in Bulgaria durante lo spostamento da Burgas a Sofia. Roberto Forte, agli esordi di una brillante e fulgida carriera, morì nella tragedia aerea insieme ai suoi tre noti colleghi: il violista Luciano Moffa, il violoncellista Umberto Egaddi e il pianista Lodovico Lessona. A suo nome è stata istituita una borsa di studio nella Rassegna nazionale di violinisti di Vittorio Veneto.
Bibliografia: Claudio Paradiso [a cura di], Biografie, in La straordinaria storia de I Virtuosi di Roma di Renato Fasano. Un racconto (quasi fotografico) dell’orchestra da camera italiana più famosa nel mondo, Latina, Edizioni Novecento, 2018. Claudio Paradiso