MARTELLATO ALESSANDRO (1886) - Uscito da quel vivaio d'artisti che fu la scuola di Amelia Conti-Foroni, debuttò nel 1909 con la Bohéme a Brescia e poco dopo cantò Rigoletto con Tito Schipa. Di quest'opera, che nel corso della sua quasi quarantennale carriera eseguì 200 volte in numerosissimi teatri d'Italia, fu interprete degnissimo, come lo fu dei ruoli principali della Traviata, Trovatore, Ballo in maschera, Aida, Otello, Emani, Tosca, Fanciulla del West, Chénier, Fedora, Butterfly, Wally, Gianni Schicchi, Cavalleria, Pagliacci, Barbiere, Elisir d'amore, Carmen, Puritani e Francesca da Rimini. Negli ultimi vent'anni si produsse spesso anche in parti di fianco. All'Arena di Verona e stato Cernicowski nel Boris Godunoff (1930); Guardiano nei Maestri Cantori (1931); Maurevert negli Ugonotti (1933); Schmidt, Maestro di casa e Dumas nello Chénier (1934). Nella sua casa, fra il compianto di quanti la conobbero e l'udirono, morì nel 1927 la sua grande maestra. Da quindici anni è ospite della Casa di Riposo Verdi di Milano.

Alberto Gajoni Berti
Dizionario dei musicisti e cantanti veronesi (1400-1966)
Verona, Tipo-lito Cortella, 1966