SPEZIA MARIA (Villafranca Veronese, 1828 - Colognola ai Colli, 1907) - Celebre soprano, astro di bellezza e di luce nel più ampio firmamento lirico dell'800. Tutto nella sua arte era magistero. E del magistero ella attingeva le supreme altezze, così da stabilire una immediata e perfetta rispondenza fra la sua fatica e chi l'ascoltava. Fu nell'arte di questa eletta cantante che Verdi intravvide, più che la possibilità, la certezza di poter risollevare le sorti della sua Traviata, clamorosamente caduta l'anno innanzi a Venezia per un complesso di ragioni, non ultima la mediocrità degli interpreti. E fu un trionfo, degno del sommo artefice e di un grande temperamento artistico. Uscita da poco dalla scuola del nostro illustre Domenico Foroni, non esitò a presentarsi al pubblico del Filarmonico in un'opera di tanto impegno come la Beatrice di Tenda di Bellini. Aveva poco più di vent'anni, ma nel famoso duetto del primo atto, nel punto in cui Beatrice, dapprima supplichevole, insorge contro il duca di Milano, il pubblico, elettrizzato dalla potenza drammatica dell'eccezionale interprete, si abbandonava ogni sera ad una vera esaltazione che raggiungeva il massimo dell'intensità all'ultima scena dell'opera, dopo l'estremo addio di Beatrice ai suoi cari e ad Agnese. Soltanto con la venuta di Giuditta Pasta, nel 1829, s'era verificato che la folla attendesse la diva all'uscita dal teatro per rinnovarle il suo entusiasmo e per riempirle la carrozza di fiori. Ciò s'è ripetuto con la Spezia in quella fortunata stagione di carnevale 1849-50. Non passò molto tempo perché la nostra celebre artista si contendesse con la Piccolomini e la Boccabadati il primato dell'epoca. Quale prestigiosa interprete di innumerevoli personaggi, se la disputarono la Scala e i più importanti teatri esteri. Sposò il baritono Gottardo Aldighieri, altra autentica gloria veronese. Ai coniugi Spezia-Aldighieri, l'Arte deve anche essere sommamente grata per avere scoperto il genio di Roberto Stagno e di averne fatto un apostolo della divina Euterpe.

Alberto Gajoni Berti
Dizionario dei musicisti e cantanti veronesi (1400-1966)
Verona, Tipo-lito Cortella, 1966