Gianfranco Reverberi

Gianfranco Reverberi (Genova, 12.XII.1934 – Roma, 8.I.2024) musicista, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra.
Gianfranco Reverberi nasce a Genova all'interno del Museo di Storia Naturale, dove suo nonno lavorava. Finita la guerra, la sua famiglia si trasferisce in un piccolo appartamento in Corso Torino 58.
Fin da giovanissimo mostra il suo talento musicale, partecipando a eventi dove si esibivano bambini prodigio, inizialmente con la fisarmonica. Il regalo di un vibrafono da parte del padre segna una svolta nella sua vita musicale: a soli quindici anni firma il suo primo contratto e, l'anno seguente, entra nell'Orchestra di Nello Segurini al Lido di Genova.
Nel quartiere della Foce, Reverberi stringe amicizia con alcuni futuri protagonisti della Scuola Genovese, tra cui Giorgio Calabrese, autore di testi indimenticabili della musica italiana. L’appartamento di Corso Torino diventa il cuore di sessions musicali che riuniscono tantissimi giovani artisti dell'epoca. In questo clima di fervore creativo Gianfranco e suo fratello Gian Piero svolgono un ruolo centrale come musicisti e padroni di casa.
Il servizio militare è un momento fondamentale nella vita di Gianfranco. Al C.A.R. (Centro Addestramento Reclute) conosce Piero Ciampi e a Milano, dove prosegue la leva, incontra i giovani musicisti della città.
Prima forma un quartetto jazz con Piero Ciampi, Giorgio Gaber e Giorgio Buratti, poi un gruppo rock con Giorgio Gaber, Enzo Jannacci, Pallino Tomelleri, Nando de Luca e Luigi Tenco.
Il gruppo si chiama “i Cavalieri”. Si esibisce nei locali milanesi e accompagna un giovanissimo Adriano Celentano. In seguito incidono per la Dischi Ricordi e suonano in alcuni locali di Roma, partecipando alla colonna sonora del film “La notte brava” di Mauro Bolognini (1959).
Finito il servizio militare, Reverberi diventa vibrafonista nell'orchestra di bordo della nave Olimpia, che da Genova raggiunge New York, navigando nei Caraibi e facendo il giro del mondo in quella che veniva chiamata la "crociera dei miliardari".
La sua aspirazione di diventare compositore si concretizza grazie a Mariano Rapetti, padre di Mogol, che lo assume alle edizioni musicali Radio Record Ricordi. Dopo pochi mesi, passa alla dischi Ricordi dove trova Nanni Ricordi e Franco Crepax. A soli 23 anni Reverberi è vicedirettore artistico ricoprendo anche ruoli di fonico, assistente musicale, direttore d'orchestra, arrangiatore e talent scout.
Grazie alla sua posizione, Reverberi porta a Milano i suoi amici di Genova, Luigi Tenco e Gino Paoli, e firma gli esordi discografici di Sergio Endrigo e Ornella Vanoni. In questo periodo compone La Notte per Mina e Birra per i Corsari (Gaber e Jannacci).
Quando Nanni lascia la Ricordi, Crepax si trasferisce alla CGD e porta con se Reverberi come Direttore artistico.
Qui produce e compone le musiche del primo LP di Piero Ciampi (Piero Litaliano). Quasi per gioco convince Bruno Lauzi a fare il cantante e, con Giorgio Calabrese, firma le canzoni in dialetto genovese che, con quelle cantate in seguito da Natalino Otto, diventeranno parte della tradizione culturale della città. Uno di questi brani verrà trasmesso allo stadio Marassi, in suo onore, prima di una partita del Genoa, squadra di cui era grande tifoso.
Se mi vuoi lasciare, cantata da Michele, composta da Gian Piero Reverberi e prodotta da Gianfranco Reverberi, primo 45 giri italiano a superare il milione di vendite, gli apre le porte della RCA.
Si trasferisce a Roma e con Gino Paoli fonda una casa di produzione indipendente. Insieme lanciano la carriera di Lucio Dalla, presentando al Festival di Sanremo Pafff… bum!, brano composto da Reverberi su testo di Bardotti.
Fra i tanti brani famosi prodotti per la RCA, figurano quelli di Nicola Di Bari, vincitore del Festival di Sanremo nel 1971 (Il cuore è uno zingaro) e nel 1972 (I giorni dell’arcobaleno), e il celebre La prima cosa bella, che pur non vincendo si rivela uno dei maggiori successi del 1970 e di sempre.
Alla sua attività di compositore e arrangiatore, abbina quella di direttore di orchestra, accompagnando nelle loro tournée in Europa, Giappone, Australia e Sud America, artisti del calibro di Luigi Tenco, Lucio Dalla e Nicola Di Bari. Si dedica anche alla composizione di colonne sonore per il cinema: il brano Nel cimitero di Tucson del film Preparati la bara! scritto con il fratello Gian Piero per il film omonimo con Terence Hill, è stato poi reinterpretato dal duo Gnarls Barkley con il titolo Crazy, che nel 2006 ha ottenuto, oltre a vari premi, il disco di platino negli Stati Uniti e ha stabilito un record di vendite online nel Regno Unito.
Nel 2017 pubblica La testa nel secchio: Tenco, Paoli, Lauzi, Ciampi, Dalla. Le mie “figiuate” (ragazzate) in compagnia dei cantautori, un libro in cui racconta la sua vita e l’influenza della musica sulla sua esistenza.
Amante dei musical, ne ha composti vari nel corso della sua carriera. Nel maggio 2024, il Teatro Sociale di Camogli porta in scena Una volta nella vita, con musiche scritte da Reverberi e testi di Bruno Lauzi, riscuotendo grande successo.
Con oltre 1.456 brani depositati in SIAE, Reverberi è autore di alcuni tra i più grandi successi della musica italiana. Insieme a suo fratello Gian Piero ed ai suoi amici artisti, ha contribuito a ridefinire i canoni della musica italiana.
Michela e Gian Piero Reverberi.